Riuscire a prevedere quando arriverà la menopausa è utile sia per la pianificazione familiare sia per individuare presto i casi di menopausa precoce che espongono ad un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, depressione e osteoporosi.

In un articolo pubblicato su Menopause, la rivista della North American Menopause Society (NAMS), i ricercatori fanno il punto sui fattori che consentirebbero di prevedere quando una donna andrà in menopausa naturale.  

Secondo gli autori, identificare questo periodo aiuterebbe a gestire i problemi della peri-menopausa come il sanguinamento mestruale irregolare o abbondante, i sintomi vasomotori e i cambiamenti dell’umore.

Prevedere l’età della menopausa è difficile, in quanto è soggetta sia alle variazioni individuali nella durata della vita riproduttiva femminile, sia alla lunga durata del passaggio dall’età fertile alla menopausa.

Lo studio evidenzia una serie completa di possibili fattori predittivi che influenzano l’arrivo della menopausa naturale. L’obiettivo è quello di sviluppare un modello per individuarla.  

I livelli più elevati di estradiolo e dell’ormone follicolo-stimolante, cicli mestruali irregolari e sintomi pre-menopausali sono considerati forti indicatori che la donna si avvicina alla menopausa.

Altri fattori dipendono dallo stile di vita e dalla situazione socioeconomica, come il consumo di alcol, il fumo, l’attività fisica e l’uso della contraccezione ormonale.  

Secondo gli autori, la comprensione sia del ruolo giocato da questi fattori sia del livello di rischio complessivo di una donna potrebbe guidare i medici anche nella scelta delle opzioni contraccettive. Tuttavia, sottolineano che saranno necessarie ricerche più ampie e approfondite per migliorare tale comprensione.

Fonte:  Menopause 2021: http://doi.org/10.1097/GME.0000000000001774