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Malattie cardiache strutturali. ONDA promuove il Manifesto europeo per un’Europa più sana

Malattie cardiache strutturali. ONDA promuove il Manifesto europeo per un’Europa più sana

Si chiama “Vivere più lungo, vivere meglio” ed è il Manifesto Europeo per un’Europa più sana, promosso dalla Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere.

L’appello alla UE è quello di promuovere attività di screening, accesso alla diagnosi e cura delle malattie cardiache strutturali (quelle che riguardano le valvole cardiache), che si stima colpiranno 20 milioni di persone over 65 nell’Unione europea da qui al 2040, di cui 2,5 milioni in Italia.

Secondo l’ISTAT le persone over 65 in Italia rappresenteranno il 25% della popolazione nel 2030. Un fenomeno che riguarda anche l’Europa, dove nel 2040 gli over 65 rappresenteranno il 29% della popolazione totale.

Dal punto di vista del sistema sanitario l’invecchiamento della popolazione ha importanti ricadute sulla società, legate alla conseguente diffusione di malattie correlate all’età.

Per rispondere all’aumento esponenziale delle malattie cardiache strutturali viene dunque presentato per la prima volta in Italia il Manifesto europeo per un’Europa più sana “Vivere più lungo, vivere meglio”.

“Onda è impegnata da tempo nel diffondere la cultura di un invecchiamento positivo e attivo – ha spiegato su Quotidiano Sanità Francesca Merzagora, Presidente Onda – le donne, protagoniste assolute del processo di invecchiamento, vivono più a lungo, ma in condizioni di maggior fragilità biologica e vulnerabilità socioeconomica, per questo è importante preservare la salute delle persone più anziane, con un’attenzione specifica al genere”.

L’invecchiamento fa paura soprattutto a causa degli ostacoli fisico-mentali che comporta come perdita dell’autosufficienza, sviluppo di malattie e limitazioni nel movimento.

In particolare, le malattie correlate all’età, ed in primis quelle cardiache strutturali, riguardano la stenosi aortica, il rigurgito mitralico e tricuspidale, e sono associate ad un declino funzionale delle valvole cardiache. La loro prevalenza aumenta con l’avanzare dell’età e riguarda oggi il 12,5% degli italiani con più di 65 anni, stimando che nel 2040 colpiranno 2,5 milioni di persone. Se si guarda alla situazione europea, secondo le proiezioni Eurostat, nel 2040 le persone over 65 con malattie delle valvole cardiache saranno 20 milioni.

Ecco perché il Manifesto esorta i Governi UE a lanciare piani d’intervento per una diagnosi tempestiva e programmi di screening al fine di adottare trattamenti adeguati e tempestivi negli over 65.

Fonte: Quotidianosanita.it

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