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In menopausa l’incidenza dell’ipertensione aumenta

In menopausa l’incidenza dell’ipertensione aumenta

Prima della menopausa la donna tende a soffrire di ipertensione meno dell’uomo, ma questa situazione si capovolge una volta che la donna raggiunge la menopausa.

La ricerca scientifica è sempre stata molto attiva nel chiarire il perché fisiologico di questo fenomeno.

Un recente studio americano della Augusta University mostra proprio un’associazione tra sistema immunitario femminile e genesi della pressione.

Si tratta di una scoperta interessante in quanto sottolinea il possibile ruolo protettivo svolto nelle donne in premenopausa da un tipo particolare di cellule del sistema immunitario, note come cellule T regolatorie (T Regulatory cells)

Queste cellule, chiamate anche con l’acronimo Tregs , sono una componente del sistema immunitario che svolge diverse importanti funzioni nel nostro organismo. Aiutano ad esempio ad equilibrare il nostro sistema immunitario e aiutano a prevenire l’insorgenza di malattie autoimmuni. Inoltre, hanno un’importante azione antinfiammatoria ed è noto che l’organismo femminile ha una migliore capacità di potenziare l’attività di queste cellule nel momento del bisogno.

I ricercatori dell’Augusta University hanno quindi deciso di verificare se siano proprio queste cellule a donare alle donne una maggiore capacità di contrastare l’ipertensione.

Ciro Indolfi, presidente della Società italiana di Cardiologia, in un articolo apparso su Repubblica.it, afferma: “il ruolo svolto dal sistema immunitario nella genesi di questo disturbo è qualcosa che abbiamo iniziato a indagare solo negli ultimi anni, ed è una linea di ricerca che sta già dando importanti risultati. È noto ad esempio che l’ipertensione è associata a una ridotta attività delle cellule T regolatorie.”

Lo studio americano ha deciso di approfondire come queste cellule possano influenzare la minore incidenza del disturbo nelle donne in premenopausa.

La ricerca è stata effettuata su topi e ha dimostrato che le cellule T regolatorie contribuiscono ad aiutare l’organismo femminile a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo.

Si spera che si riesca in futuro a sfruttare la scoperta di queste ricerche per sviluppare nuove terapie sull’ipertensione, in particolare nelle donne, dove queste cellule sembrerebbero influenzare maggiormente i livelli di pressione arteriosa rispetto ai soggetti di sesso maschile.

Fonte: Repubblica.it

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