In un articolo apparso su Repubblica.it si riportano i risultati di un ampio studio, avvenuto su oltre 180.000 donne, che mostrano come l’aumento del rischio di tumore connesso all’eccesso di peso sia reversibile: perdere peso infatti riduce tale rischio.

In particolare, lo studio, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, parla del rischio di tumore al seno nelle donne over 50 obese o in sovrappeso.

È la prima volta che una ricerca si concentra sulla reversibilità del rischio obesità per il tumore al seno: ovvero più chili si perdono più questo rischio si riduce. Infatti, fino ad ora tutti gli altri studi si erano fermati alla sola constatazione che il sovrappeso fosse un fattore di rischio per questo tipo di tumore, specie per le donne in postmenopausa.

Il numero delle donne esaminate dallo studio è tale per cui i risultati possono essere considerati statisticamente significativi.

Il peso è stato misurato tre volte in circa 10 anni: all’inizio dello studio, dopo circa cinque anni e, di nuovo, circa quattro anni dopo.

I risultati hanno mostrato che le donne che hanno perso peso senza riprenderlo nel corso degli anni hanno registrato un rischio di cancro al seno significativamente ridotto rispetto a coloro il cui peso è rimasto invariato nel tempo. E questo avviene in particolare nelle donne che non seguono una terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa.

Secondi gli autori, è ovvio che il tumore al seno non ha una singola causa, ma esistono diversi fattori di rischio: ad esempio la sindrome metabolica - caratterizzata da obesità, ipertensione, iperglicemia e malattie cardiovascolari - costituisce un mix di fattori che aumenta il rischio di sviluppare questo tipo di tumore, su cui influisce anche un elevato consumo di alcol o una vita sedentaria. Ecco perché modificando i fattori di rischio legati allo stile di vita possiamo ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno.

Fonte: Repubblica.it