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Perché si tende a rimuovere la menopausa? Uno studio fa il punto della situazione.

Perché si tende a rimuovere la menopausa? Uno studio fa il punto della situazione.

Spesso per molte donne la menopausa è un evento che passa del tutto ignorato. In alcuni casi, al contrario, questa fase della vita della donna è accompagnata da disturbi e sintomi tali da compromettere le attività quotidiane.

I sintomi vasomotori, come le vampate di calore e le sudorazioni notturne, l’ansia e gli sbalzi d’umore, i disturbi del sonno e la secchezza vaginale sono i fastidi più comuni sperimentati dalle donne in menopausa.

Nonostante la menopausa sia un evento naturale esistono trattamenti in grado di alleviarne i sintomi e i fastidi e migliorare la vita della donna.

Secondo gli esperti i cambiamenti legati alla menopausa influenzano la salute cardiovascolare e muscoloscheletrica. Per questo è importante sensibilizzare il pubblico femminile sui sintomi della menopausa e sui corretti comportamenti di stile di vita da adottare in questa fase per ridurre il rischio di malattie croniche.

La menopausa è un fenomeno complesso da studiare. Non è solo un evento ovarico, ma riguarda l’assetto ormonale e le modificazioni funzionali di alcune aree del cervello, avendo un impatto fisiologico, biochimico, tissutale.

Una recente ricerca, pubblicata sulla rivista Cell, fa il punto sulle lacune di 70 anni di studi sui meccanismi della menopausa e conclude che resta ancora tanto da fare per arrivare a terapie personalizzate e trattamenti olistici.

Infatti, a livello globale è emerso che solo il 15% delle donne si sottopone a trattamenti per alleviare i sintomi della menopausa.

Secondo Tommaso Simoncini, professore del dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa e tra gli autori dell’articolo, i trattamenti spesso adottati sono solo per uso locale e per sintomi specifici, e non hanno la capacità di gestire la menopausa nel suo complesso.

In Italia, come rivela un’indagine condotta dalla Fondazione Onda, solo il 5% delle donne ricorre alla TOS (terapia ormonale sostitutiva), mentre il 27% fa ampio uso di integratori alimentari e di prodotti erboristici (17%).

Per Simoncini si tratta di un risultato frutto della disinformazione che spesso ha associato la TOS  all’aumentata incidenza del tumore al seno, interpretando male alcuni studi scientifici in merito.

Uno studio pubblicato su The Lancet nel 2019 mostra che l’incidenza di cancro al seno nelle donne che utilizzano la TOS da cinque anni aumenta solo del 2% rispetto alle donne che non assumono terapie ormonali.

Oggi la TOS viene costruita su diverse molecole e tipologie di trattamento per cui diventa una cura personalizzabile in base alle caratteristiche del paziente.

In conclusione, errori, cattiva informazione e il pregiudizio che la menopausa sia un evento naturale da accettare così com’è, hanno rallentato la diffusione dei trattamenti per i disturbi legati a questa fase della vita.

Fonti:
  • About Pharma - https://www.aboutpharma.com/scienza-ricerca/alle-origini-della-grande-rimozione-della-menopausa/
  • Cell - https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(23)00905-4?

 

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