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Una persona su cinque tra gli over 50 è depressa a causa della solitudine

Una persona su cinque tra gli over 50 è depressa a causa della solitudine

Un recente studio, condotto presso la University College di Londra e pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry, rivela che la solitudine causa quasi 1 caso di depressione su 5 negli over 50.

Per gli esperti, la pandemia rischia di amplificare ulteriormente questo problema di salute mentale. Lo studio ha indagato l'associazione tra solitudine e sintomi depressivi in più di 4.200 persone, monitorandole per un periodo di circa 12 anni.

Ai partecipanti è stato chiesto all’inizio del test di valutare la propria percezione della solitudine, dandole un punteggio in base a dei precisi parametri, e di annotare eventuali cambiamenti negli anni successivi. I ricercatori hanno dedotto che per ogni punto in più inizialmente indicato sulla scala di riferimento, il soggetto aveva un rischio doppio di soffrire di depressione negli anni successivi.

I risultati hanno messo in evidenza l’importanza dell’esperienza individuale della solitudine (cioè il sentirsi soli), ovvero la percezione soggettiva di essa, rispetto alla misura oggettiva di isolamento sociale; in altri termini più ci si sente soli, maggiore è il rischio di ammalarsi di depressione nei 12 anni successivi. Secondo Gemma Lewis, coordinatore del lavoro il sentirsi soli è un fattore di rischio più grave rispetto all’effettivo numero di contatti sociali di una persona. Quindi non è tanto importante il tempo trascorso in compagnia ma quanto ci si senta effettivamente soli.

La conclusione dei ricercatori è stata quella di attivarsi per mettere in atto delle strategie per ridurre la percezione della solitudine in modo da riuscire a prevenire i casi di depressione negli over 50, un crescente problema di salute pubblica globale.

Fonte: ANSA

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