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I PFAS possono portare a menopausa precoce

I PFAS possono portare a menopausa precoce

Secondo uno studio della University of Michigan, apparso su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, i PFAS o sostanze perfluoroalchiliche possono anticipare la menopausa, esponendo le donne a diversi rischi per la salute.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di studiare le associazioni tra sostanze perfluoroalchiliche e l’incidenza della menopausa naturale.

Secondo il Prof. Ning Ding, uno degli autori dello studio, i PFAS sono ovunque e si accumulano nel tempo. I loro effetti sono dunque potenzialmente lesivi della funzionalità ovarica e per questo è importante incrementare la consapevolezza su questo problema e ridurre l’esposizione a questi pericolosi agenti chimici.

Lo studio è stato condotto su un campione multietnico di 1120 donne in premenopausa di età compresa tra 45 e 56 anni e incluse nello “Study of Women’s Health Across the Nation“. Si tratta di una ricerca prospettiva di coorte durata 17 anni.

I risultati hanno mostrato che le donne che sono andate in menopausa in anticipo (circa 2 anni) avrebbero mostrato alti livelli di PFAS nei campioni di sangue prelevati.

In conclusione, questo studio suggerisce che determinate concentrazioni sieriche di PFAS sono associate a menopausa naturale precoce, un fattore di rischio che può comportare esiti negativi per salute in età avanzata.

Infatti, secondo gli autori, entrare in menopausa alcuni anni prima del previsto può avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare e delle ossa, sulla qualità della vita e sulla salute in generale delle donne.

Fonte: Academic.oup.com

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