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Gli effetti negativi sull'organismo prodotti dal dormire male

Gli effetti negativi sull'organismo prodotti dal dormire male

Il 15 marzo scorso è stata la Giornata Mondiale del Sonno, istituita nel 2008, e in questa occasione la World Sleep Society ha diffuso i suoi consigli per correggere e curare i disturbi ad esso legati.

Da più di 10 anni la World Sleep Day è una ricorrenza per celebrare i vantaggi per la salute di un sonno di qualità, per focalizzare gli studi sulle questioni correlate ai disturbi del sonno a alle relative cure, ed infine per dare consigli su come dormire meglio.

Lo slogan che ha accompagnato la Giornata del 2019 è stato: "Dormire bene per invecchiare bene" ed è stata dedicata all’importanza di godere di un riposo notturno ottimale a qualsiasi età.

Infatti, la World Sleep Society ha ribadito che per stare bene, oltre alla dieta sana e all’esercizio fisico regolare, è necessario riuscire a dormire profondamente e in modo ininterrotto tra le 7 e le 8 ore, anche se sulla durata del sonno i parametri possono variare da una persona all’altra.

I disturbi del sonno notturno influenzano la salute e la qualità della vita nel 45% della popolazione mondiale.

Per chi supera i 50 anni di età tali disturbi si concretizzano più probabilmente in apnee ostruttive del sonno e russamento patologico (sembra che un uomo su due e una donna su quattro ne soffrano). I disturbi del sonno possono verificarsi più spesso con l’arrivo della menopausa.

Il sonno stimola la crescita e la maturazione cerebrale e lo sviluppo e il mantenimento delle capacità cognitive. Ma il sonno serve anche da ristoro, per consentire di recuperare le energie al fisico e alla mente, specie dopo una giornata faticosa di lavoro.

Altre funzioni attivate dal sonno sono:

  • Connessioni neuronali
  • Secrezioni ormonali
  • Rigenerazione muscolare
  • Eliminazione delle tossine
  • Stimolazione delle difese immunitarie
  • Memorizzazione delle informazioni acquisite da svegli

Ecco allora i consigli degli esperti da tenere a mente per chi vuole migliorare il sonno:

  • evitare cibi piccanti, alcool e fumo in quanto stimolano il sistema nervoso rendono faticoso il sonno e soprattutto l’addormentamento;
  • preferire una posizione prona o di lato invece che supina quando si va a dormire;
  • la temperatura dell’aria della stanza dovrebbe essere sui 19-20 °C - perché l’aria secca e le temperature elevate possono causare gonfiore dei turbinati;
  • consumare una cena leggera;
  • evitare di fare il sonnellino pomeridiano o quanto meno non dormire più di 20 minuti;
  • nell’ora precedente al riposo notturno limitare non solo l’esposizione alla luce ma anche l’utilizzo dello smartphone o del tablet;
  • non bere caffè nelle sei ore precedenti al sonno in quanto la caffeina è uno stimolante del sistema nervoso; si dovrà anche fare attenzione ad alimenti nei quali la caffeina è presente come il cacao, il tè ed il cioccolato nonché a bevande gassate come la coca-cola e a quelle energetiche;
  • la camera da letto deve essere confortevole, accogliente, del colore giusto, dare un senso di equilibrio tra arredi e complementi;
  • la luce deve essere calda e soffusa; se è artificiale è consigliabile preferire la luce indiretta per non stancare lo sguardo e non disturbare il riposo, optando per più punti luce all'interno della stanza;
  • per quanto riguarda i colori, gli esperti suggeriscono morbidi colori pastello o colori freddi: le tonalità che vanno dal blu al viola, dal verde al turchese sono l'ideale per donare vero relax in camera da letto, perché ispirano calma e rallentano la frequenza cardiaca.

 

Fonte: Agi Salute

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