Uno degli stereotipi più diffusi quando si parla di problemi dell’alimentazione è quello di associare i disturbi alimentari agli adolescenti e ai giovani adulti. Tuttavia, recenti evidenze scientifiche mostrano che tali disturbi si possano verificare in qualsiasi momento, e in particolare durante la fase di mezza età della vita della donna. 

Un nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Menopause della North American Menopause Society (NAMS), rileva che l'insoddisfazione relativa al proprio corpo  e la paura di guadagnare peso e di perdere il controllo delle abitudini alimentari sono una causa primaria di disturbi alimentari, soprattutto durante la perimenopausa e la premenopausa. 

Nello studio si afferma che i disturbi alimentari possono essere la spia di gravi condizioni di salute mentale e possono verificarsi in circa il 13,1% delle donne nel corso della vita. Nello specifico, invece, la prevalenza di qualsiasi disturbo alimentare per donne dai 40 anni in su è di circa il 3,5%.
Inoltre, è probabile che questi disturbi alimentari si amplifichino quando presenti in età avanzata.  

Inoltre, l'associazione tra disturbi alimentari e sintomi della perimenopausa (ad esempio, umore negativo, depressione e affaticamento) conferma che la perimenopausa può essere un momento particolarmente rischioso per il sorgere di disturbi alimentari. 

Alcune evidenze supportano il fatto che le donne in perimenopausa abbiano alti tassi di comportamenti alimentari sregolati, che riguardano ad esempio il controllo del peso, il conteggio delle calorie e il consumo di cibi dietetici 

In conclusione, i ricercatori fanno notare che sono ancora pochi gli studi che indagano i disturbi alimentari in premenopausa, perimenopausa e postmenopausa. I risultati sono quindi ancora scarsi e sono necessari ulteriori studi per approfondire.