Secondo una recente ricerca, pubblicata sull'European Journal of Preventive Cardiology, i cambiamenti ormonali che si verificano durante la menopausa sono direttamente correlati ad un aumento del rischio cardiovascolare. 

Quando la donna entra in menopausa, statisticamente intorno ai 51 anni, si assiste ad un calo degli estrogeni e ad un aumento dell’ormone follicolo-stimolante. 

La ricerca ha quindi collegato i cambiamenti ormonali durante la menopausa alle alterazioni metaboliche che favoriscono le malattie cardiache. 

In particolare, lo studio ha analizzato statistiche dettagliate per determinare quali cambiamenti si verificano nei livelli di metaboliti (composti chimici derivati dalla trasformazione di una sostanza da parte dell'organismo) durante la transizione alla menopausa e se questi cambiamenti sono correlati al cambiamento dei livelli degli ormoni sessuali. 

I risultati della ricerca mostrano come i livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”, aumentano durante la menopausa e il 10% di questo aumento è dovuto alle variazioni degli ormoni sessuali. 

La menopausa è stata associata a una variazione significativa dei livelli di 85 metaboliti. L’analisi ha mostrato che il cambiamento ormonale della menopausa spiegava direttamente la variazione di 64 di questi 85 metaboliti. 

Oltre ai livelli di colesterolo LDL, i ricercatori hanno analizzato anche i trigliceridi, gli acidi grassi e gli aminoacidi. Le analisi sono state poi incrociate con altri fattori, quali ad esempio l’età, il livello di istruzione, lo stato di fumatore, l'uso di alcol, l'attività fisica e la qualità della dieta. 

Secondo l’autore dello studio, il finlandese dott. Eija K. Laakkonen dell'Università di Jyväskylä, la menopausa e i conseguenti cambiamenti ormonali possono essere affrontati al meglio con una dieta sana e l’attività fisica. In particolare, occorre prestare attenzione alla qualità dei grassi introdotti con l’alimentazione e praticare esercizio fisico utile a mantenere la forma cardiorespiratoria. 

Anche la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), secondo Laakkonen, è un'opzione che le donne dovrebbero valutare con i loro medici durante la fase della menopausa. Lo studio ha infatti mostrato che la TOS era associata ad un aumento delle lipoproteine ad alta densità ("buone") e ad una riduzione del colesterolo LDL ("cattivo"). 

Fonte: https://www.pharmastar.it/news/cardio/i-cambiamenti-ormonali-durante-la-menopausa-direttamente-correlati-al-declino-della-salute-cardiovascolare-38454