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Caffeina, salute e menopausa. Quali gli effetti?

Caffeina, salute e menopausa. Quali gli effetti?

La caffeina può influenzare la salute in molti modi. In modo positivo può:

  • Aumentare l'energia, la memoria e le prestazioni atletiche
  • Alleviare i mal di testa
  • Aiutare a prevenire la stitichezza e il diabete di tipo 2
  • Aiutare a proteggere da patologie neurologiche come il Parkinson e l'Alzheimer

Ma troppa caffeina può avere effetti negativi come:

  • ansia e nervosismo
  • disturbi del sonno
  • problemi digestivi
  • aumentare la pressione sanguigna, la frequenza e il ritmo cardiaco.

Quali sono gli effetti della caffeina in menopausa?

La caffeina provoca nell’organismo una reazione di vasocostrizione delle arterie

Questo effetto aumenta in menopausa, a causa dell’influenza dei cambiamenti ormonali tipici di questa fase. Le donne fino ai 50 anni hanno meno probabilità di avere infarti o ictus rispetto agli uomini della stessa età. Queste probabilità aumentano però dopo i 65 anni.

Le donne con problemi cardiovascolari correlati alla menopausa dovrebbero dunque ridurre il consumo di caffeina.

La caffeina è associata ai principali sintomi della menopausa

Gli studi hanno mostrato che un consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina aumenta l’intensità di vampate di calore e sudorazioni notturne, e di sintomi come l’affaticamento (in quanto i livelli di energia aumentano e poi precipitano improvvisamente), l’insonnia e l’irritabilità.

La caffeina può causare stress in menopausa

Il consumo di caffeina aumenta la produzione di cortisolo, l'ormone dello stress, che può avere un impatto negativo sulla quantità di estrogeni e progesterone presenti. Se ciò accade, può ulteriormente squilibrare i livelli ormonali già destabilizzati dalla menopausa.

La caffeina limita l'assorbimento di alcuni minerali

Il consumo di caffeina riduce la quantità di calcio e magnesio riassorbita dai reni. Tuttavia, nonostante la caffeina aumenti l’escrezione urinaria del calcio, gli studi più recenti hanno mostrato che il rischio di osteoporosi esiste solo in casi di apporto insufficiente di calcio e vitamina D, e di predisposizione genetica, esclusivamente per consumi elevati (oltre le 4 tazzine al giorno).

Per regolarci nel consumo quotidiano di caffeina, ecco una serie di alimenti che la contengono in diverse quantità:

Tè verde

Quantità: circa 250 ml - Caffeina: circa 28 milligrammi

Molti sono convinti che il tè verde sia una tisana senza caffeina. Ma non è vero. In realtà è fatto dalle stesse foglie del tè nero (la pianta della Camellia Sinensis), anche se ha un po’ meno caffeina rispetto al tè tradizionale.

Tè nero

Quantità: circa 250 ml - Caffeina: circa 47 milligrammi

Una tazza di tè nero al mattino invece del caffè potrebbe essere un buon punto di partenza per diminuire la caffeina. Il tè di solito ha la metà di caffeina del caffè.

Tè freddo

Quantità: circa 250 ml - Caffeina: circa 25-48 milligrammi

Il contenuto di caffeina è lo stesso degli altri tè. Ma spesso viene venduto in quantità più grandi, il che significa più di 100 milligrammi di caffeina per dose.

Caffè americano vs caffè espresso

La concentrazione di caffeina varia a seconda del tipo di caffè:

Caffè americano: contiene da 8 a 15 mg di caffeina per oncia (30 ml)

Caffè espresso: contiene da 30 a 50 mg di caffeina per oncia (30 ml)

Caffe preparato con la moka: contiene da 70-90 mg in una tazzina

L’espresso contiene quindi molta più caffeina del caffè americano, ma è da considerare che mentre un espresso è circa 1-2 once al massimo, un caffè americano è spesso sulle 8 once (quasi 250ml, due tazze da cappuccino) e la caffeina totale sale a 64/120 mg.

Le variabili da cui dipende la concentrazione di caffeina sono moltissime a cominciare dal tipo di grani utilizzati, che siano robusta o arabica e dalla quantità di caffè utilizzato. Ma anche dalla temperatura dell’acqua, dal tempo di infusione, dal grado di macinatura ed ovviamente dal volume della tazza. Con una buona arabica di qualità in un espresso di volume compreso tra i 20 ed i 30 ml potremo arrivare ad avere dai 50 ai 100 mg di caffeina.

Caffè decaffeinato

Nella miscela arabica tradizionale, la caffeina non supera l’1,5%, mentre nel caso della robusta – meno pregiata – il contenuto può arrivare al 4%. Il “deca”, a prescindere dalla tipologia di partenza, non deve contenere più dello 0,1% di caffeina per essere definito tale. Le tecniche per ridurre la presenza di caffeina – praticate sempre prima della torrefazione dei chicchi – si differenziano fra loro, soprattutto per le sostanze impiegate.

Bevande energetiche

Quantità: una lattina da 500 ml - Caffeina: da 140 a 350 milligrammi

Le bevande energetiche contengono troppo zucchero e caffeina e pertanto il loro consumo può mettere a rischio la salute dei minori. Secondo i dati pubblicati dall’Efsa (l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare), nel gruppo di età 10-18 anni il consumo di energy drinks è molto elevato, con una media europea di 7 litri al mese.

Cioccolato fondente

Quantità: circa 28 grammi (1 oncia) - Caffeina: circa 23 milligrammi

Poiché la caffeina si trova naturalmente nel cioccolato, è difficile sapere esattamente quanta ne contiene.

Farmaci antidolorifici da banco

Alcuni di questi contengono caffeina per cui bisogna tenerne conto nella dose totale di caffeina giornaliera assunta.

Ma quale è la giusta dose di caffeina da prendere ogni giorno per un adulto?

La dose giornaliera ideale per un adulto sano è di 300 milligrammi di caffeina al giorno.

Fonti: Humanitassalute.it; Caffésalute.it; 34-menopause-symptoms.com; WebMd.com

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