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L'arte di invecchiare bene

L'arte di invecchiare bene

Le donne, si sa, vivono di più degli uomini, anche se devono fare i conti con la menopausa.

Secondo Daniela Mari, geriatra del Policlinico di Milano e autrice di “A spasso con i centenari, ovvero L’arte di invecchiare bene”, edito dal Saggiatore, un processo di invecchiamento ottimale nelle donne non dipende solo da fattori genetici ma anche dallo stile di vita che si è adottato a partire dalla giovane età: l’alimentazione, l’attività fisica, le relazioni umane e sociali, gli interessi e tutto ciò che comporta empatia e stimola la curiosità.

In altre parole, l’approccio generale alla vita deve essere il più possibile ottimista e attivo, anche nei momenti più difficili.

E per affermare questo messaggio il libro ci racconta la storia di due ultra centenarie Agata ed Emma. La prima ha 104 anni, vive con nuora, nipote e pronipote, ama i gioielli e vestirsi elegantemente. La seconda vive da sola, ha lavorato tutta una vita e alla tenera età di 117 anni si cucina ancora i pasti da sola, concedendosi ogni giorno un bicchierino di liquore dopo cena.

Si tratta di storie di un invecchiamento di successo, che facendo leva sulle scoperte della medicina, della biologia, della tecnologia, contrasta il decadimento fisico e cognitivo.

Questo libro è un inno alla vecchiaia e non può non citare Ingmar Bergman: “La vecchiaia è come scalare una montagna. Più saliamo in alto più ci manca il respiro. Ma quanto impressionanti si fanno le vedute aperte davanti ai nostri occhi”.

In un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno Daniela Mari ha affermato che per invecchiare bene occorre tenere sempre sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolari: il colesterolo, la pressione arteriosa, il fumo di sigaretta e l’obesità. Non devono mai mancare uno stile di vita attivo e una dieta adeguata come quella mediterranea. Infine un consiglio psicologico: “occuparsi dei nipoti, allunga e migliora la vita.”

La Dr.ssa Mari ha dedicato la carriera a studiare i delicati e complessi meccanismi che stanno alla base del processo di invecchiamento. Ha pubblicato sulle maggiori riviste scientifiche internazionali, tra cui The Lancet, Blood e The British Medical Journal. Nelle pagine di questo libro ha saputo fondere rigore scientifico, lucidità filosofica e sensibilità letteraria.

Fonte: La Repubblica

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