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Terapie non ormonali e stili di vita corretti per la menopausa precoce

Terapie non ormonali e stili di vita corretti per la menopausa precoce

Sono questi i consigli degli esperti per le donne che, dopo aver subito un trattamento per il tumore al seno, sono alle prese con vampate e sudorazioni.

Tali consigli sono il frutto di un recente studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism che mostra quali possono essere gli strumenti a disposizione delle donne, la cui menopausa precoce è una conseguenza delle terapie per il tumore al seno. Pertanto, possono avere tutti i sintomi propri di questa fase della vita femminile come le vampate di calore, le sudorazioni notturne, gli sbalzi d’umore, i problemi di secchezza vaginale e di osteoporosi.

In primis, smettere di fumare e di bere alcol, fare regolarmente esercizio fisico e tenere sotto controllo il peso.

In seconda istanza, gli esperti consigliano anche di aiutarsi con trattamenti ad uso locale, agopuntura, terapie cognitivo-comportamentali e con terapie farmacologiche non ormonali.

Le donne che hanno avuto un tumore al seno, oggi più di 9 milioni nel mondo, sperimentano i sintomi della menopausa prima dei 50 anni. Questo è “a causa delle chemioterapie, che possono provocare menopause precoci oppure delle terapie anti-ormonali, che inibiscono l’attività degli estrogeni”, afferma Lucia Del Mastro, coordinatrice della Breast Unit dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.

L’esperta spiega che in questi casi, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) è controindicata perché i tumori al seno sono ormonosensibili, cioè crescono in risposta gli ormoni, ergo aumenta il rischio di recidive nelle pazienti con pregresso tumore al seno.

Bisogna dunque concentrarsi sullo stile di vita, e cambiarlo, smettendo di fumare, perdendo peso e facendo attività fisica regolare. Anche nel caso di utilizzo di farmaci, la terapia deve sempre essere personalizzata sulle esigenze della paziente.

Per quanto riguarda l’attività fisica, gli esperti affermano che farla con regolarità ha effetti positivi non solo sui sintomi della menopausa ma anche sull’incidenza di recidive.

Per contrastare le vampate di calore che disturbano il sonno e di conseguenza le attività quotidiane e l’umore, sempre secondo la Del Mastro, “sono efficaci gli inibitori del reuptake della serotonina, farmaci antidepressivi già utilizzati e prescritti dagli oncologi con buoni risultati”. Anche contro l’osteoporosi i rimedi sono gli stessi per tutte le donne: “supplementi di vitamina D, e nei casi più gravi bifosfonati, che gli oncologi già prescrivono di routine alle donne in terapia con inibitori dell’aromatasi”.

Infine, secondo lo studio USA, per contrastare la secchezza vulvovaginale, che interferisce anche con la sfera sessuale, rendendo dolorosi i rapporti, sono a disposizione rimedi topici: idratanti e lubrificanti.

Non sono invece indicati per chi ha avuto un tumore gli estrogeni intravaginali perché potrebbero interferire con l’assetto ormonale delle pazienti. Idem per i modulatori selettivi del recettore degli estrogeni, per l’estetrolo, che gli oncologi non prescrivono.

Fonte; REPUBBLICA.IT

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