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Pelle e capelli in menopausa: quali cibi per la loro cura?

Pelle e capelli in menopausa: quali cibi per la loro cura?

In menopausa si possono verificare dei cambiamenti alla pelle e ai capelli.

Le ragioni stanno nella natura della pelle e nella sua sensibilità agli ormoni sessuali prodotti dalle ovaie: gli estrogeni, gli androgeni e il progesterone.

La Prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano, ci spiega bene sul suo sito web che cosa accade alla pelle durante la menopausa.

La pelle è l'organo con la più vasta rappresentazione cerebrale, è ricca di terminazioni nervose e contiene un elevato numero di recettori per gli estrogeni: per questo “avvizzisce, letteralmente, quando questi ormoni mancano”.

Dunque la carenza di estrogeni in menopausa danneggia tutte le componenti della pelle: colpisce l’epidermide, riduce la capacità dello strato corneo di mantenere l’idratazione, diminuisce lo spessore della cute. Anche il derma è colpito: con una riduzione del 2% del collagene l’anno, nei primi 10-15 anni dopo la menopausa. Inoltre, il contenuto delle fibre elastiche si svuota e diminuisce l’acido ialuronico e l’acqua, nonché la vascolarizzazione.

Ecco perché le rughe peggiorano e i solchi si affondano. La pelle si secca e diventa meno setosa.

Secondo la North American Menopause Society, la perdita di collagene inizia precocemente ma è più rapida nei primi anni della menopausa, portando ad una pelle cascante e secca e capigliature scialbe. In alcune donne, può verificarsi anche del prurito. Questo perché le ghiandole sebacee nella pelle si restringono dopo la menopausa e viene secreto meno olio.

Ma la mancanza degli estrogeni impatta anche su unghie e capelli. Le prime diventano più fragili e si spezzano, la peluria si riduce, perché anche i follicoli piliferi soffrono della carenza estrogenica. E i capelli diventano più sottili e meno folti.

La menopausa può portare a diradamento, rottura o perdita di capelli in molte donne.

Oltre al calo ormonale altri fattori che possono contribuire alla perdita di capelli durante la menopausa sono una dieta carente di sostanze nutritive, livelli di stress estremamente elevati, malattie o una predisposizione genetica.

Quali sono i cibi che influenzano positivamente la salute della pelle e dei capelli?

Statisticamente una donna nel corso della vita spende una somma considerevole di denaro in prodotti di bellezza come quelli per la cura dei capelli e per il trucco e in lozioni e creme per la pelle.

La ricerca scientifica ha mostrato invece che la bellezza della pelle e dei capelli dipende maggiormente da ciò che si mette dentro il corpo e non da ciò che si mette su di esso.

Un modo meno costoso e più efficace per ottenere lo splendore di pelle e capelli è attraverso un sonno adeguato, una protezione solare quotidiana e una dieta sana ed equilibrata.

Ecco 6 alimenti di bellezza che forniscono vitamine, minerali e altri elementi fondamentali per mantenere i capelli e la carnagione radiosa.

PER LA PELLE

Salmone

Oltre ai benefici per la salute del cuore, gli acidi grassi omega-3 presenti nei pesci come il salmone sono importanti per la salute della pelle. Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Nutrition ha rilevato che le persone anziane che hanno mangiato molto pesce durante la loro vita hanno meno rughe rispetto a quelle che mangiavano più carne.
In un altro studio, i ricercatori hanno scoperto che le persone che tenevano diete ricche di oli di pesce e altri acidi grassi omega-3 avevano un rischio inferiore del 29% di carcinoma a cellule squamose rispetto a quelle che mangiavano pochissimi grassi omega-3.

Cavolo riccio

Si tratta di uno dei cibi più ricchi di nutrienti e quindi non sorprende che possa anche contribuire ad una pelle migliore. Il cavolo riccio contiene potenti antiossidanti, come le vitamine A e C e i carotenoidi, che aiutano a combattere lo stress dell'esposizione al sole e altri inquinanti ambientali, che possono lasciare la pelle rugosa e giallastra.
Gli studi indicano che livelli più bassi di vitamina A possono portare a rughe più prominenti. Il cavolo riccio è anche ricco di ferro e vitamina B6, che possono aiutare a mantenere i capelli forti e lucenti. Una porzione di questo cavolo soddisfa il 180% di vitamina A e il 200% del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Tutto questo in sole 36 calorie.

Il tè contiene dei composti noti come polifenoli che hanno potenti proprietà antiossidanti. Secondo alcuni studi, i polifenoli possono aiutare a prevenire i cancri della pelle legati al sole. Inoltre, il tè verde è particolarmente ricco di un composto noto come EGCG (epigallocatechina-3-gallato) che può mantenere la pelle giovane. A parte i potenziali benefici di bellezza, il tè non zuccherato è sempre una buona scelta di idratazione senza calorie.

PER I CAPELLI

Uova

Le uova sono importanti per i capelli perché sono cariche di biotina, una vitamina B essenziale per la crescita dei capelli e la salute del cuoio capelluto. Oltre che nelle uova, questa vitamina si trova nelle noci e nel burro di noci, nella crusca di frumento, nel salmone selvatico e negli avocado.

Patate dolci

Le patate dolci sono ricche di beta-carotene. Nell’organismo, il beta-carotene viene convertito in vitamina A, che è necessaria per la crescita cellulare, compresa quella dei capelli. La vitamina A può proteggere i capelli dall'aspetto opaco e senza vita e impedire che il cuoio capelluto si sfaldi. Una porzione di patate dolci cotte contiene ben 4 grammi di fibra e più di 3 volte la quantità di beta-carotene di cui si ha bisogno in un giorno. Le patate dolci hanno un indice glicemico inferiore rispetto alle patate bianche normali.

Peperoni

I peperoni sono ricchi di vitamina C, essenziale per la salute dei capelli. La vitamina C è un componente importante del collagene, che aiuta a rendere i capelli (e la pelle) resistenti. La carenza di vitamina C può causare la rottura dei capelli. Se non si è grandi fan dei peperoni, si può trovare la vitamina C in fragole, mango, ananas, arance, cavoletti di Bruxelles e broccoli.

Fonti: WebMd.com;  Alessandragraziottin.it;

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